anita e i calanchi

Immortalare le proprie radici significa non solo materializzare un sentimento ma restituirlo agli altri. La propria terra non è solo il luogo in cui si nasce e casomai si vive, non è solo luogo di memorie non sbiadite. E’ uno scrigno magico in cui si concentrano tutte le terre, da cui partono tutte le percezioni del familiare e del diverso, in cui i profumi ed i colori si mescolano e danno vita a storie personali, a generose illusioni e profondi disincanti che non è facile raccontare.
Alla luce delle proprie radici si riscopre la spiritualità e l’appartenenza, il senso di se stessi e della collettività.